La bilirubina è un pigmento giallo-arancione che si forma dalla degradazione dell'emoglobina presente nei globuli rossi vecchi o danneggiati. Viene prodotta nel fegato ed è un indicatore dell'efficienza della funzione epatica e del metabolismo dei globuli rossi.
La procedura per la determinazione della bilirubina totale e frazionata prevede il prelievo di un campione di sangue venoso da parte di un operatore sanitario. Il campione viene poi inviato al laboratorio di analisi medica dove viene sottoposto a una serie di reazioni chimiche per separare la bilirubina totale in bilirubina indiretta (non coniugata) e bilirubina diretta (coniugata).
La bilirubina indiretta è quella che non è ancora stata trasformata nel suo stato coniugato e si lega all'albumina nel sangue per il trasporto al fegato. La bilirubina diretta è invece quella che è stata coniugata nel fegato e può essere escreta attraverso la bile nell'intestino.
La bilirubina totale è la somma delle concentrazioni di bilirubina indiretta e diretta nel sangue. Questa misurazione è importante per diagnosticare e monitorare diversi disturbi, come l'ittero (un ingiallimento della pelle e degli occhi) e le malattie del fegato.
I valori di riferimento per la bilirubina totale dipendono dal laboratorio e possono variare leggermente. In genere, i valori normali per la bilirubina totale sono compresi tra 0,3 e 1,2 mg/dL. Un valore superiore a questi limiti può indicare un problema di funzionamento del fegato o dei globuli rossi.
I risultati della bilirubina totale e frazionata vengono interpretati dal medico in combinazione con altri sintomi e analisi cliniche per formulare una diagnosi e pianificare un'eventuale terapia.
Cerca e prenota su Cup Solidale, il Centro Unico di Prenotazione che ti consente di prenotare on line prestazioni sanitarie in tutta Italia.