La Proteina C Coagulante (Prc), anche conosciuta come Proteina C attivata (APC), è una proteina coinvolta nella regolazione del processo di coagulazione del sangue. La Prc è sintetizzata nel fegato e, una volta attivata, agisce come enzima anticoagulante, inibendo la coagulazione attraverso l'inattivazione dei fattori di coagulazione Va e VIIIa.
La misurazione della Prc nel sangue tramite un test di laboratorio, chiamato attività della Proteina C, può essere eseguita per valutare la funzionalità del sistema anticoagulante. Una deficienza o un'anomalia nella funzione della Prc può predisporre ad un aumento del rischio di trombosi o di eventi trombotici, come la trombosi venosa profonda o l'embolia polmonare.
La misurazione dell'attività della Proteina C può essere inclusa nella valutazione di pazienti con storia di trombosi ricorrenti o familiare, pazienti giovani con trombosi spontanee, donne con complicazioni trombotiche in gravidanza o in presenza di un eventuale stato di ipercoagulabilità o trombofilia ereditaria.
Inoltre, la Prc può essere utilizzata nel follow-up di pazienti che assumono anticoagulanti orali come la warfarin, dove la misurazione periodica dell'attività di Prc può aiutare a monitorare l'efficacia del trattamento e ad adattarne la dose.
E' importante sottolineare che la misurazione dell'attività della Proteina C deve essere interpretata in combinazione con altri test di coagulazione, come il tempo di protrombina (TP) e il tempo di tromboplastina parziale (PTT), per una valutazione più completa della funzionalità del sistema di coagulazione. Inoltre, la presenza di determinate condizioni mediche o farmaci può influenzare i risultati del test, quindi è fondamentale consultare uno specialista per l'interpretazione adeguata dei risultati.
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